Per chi viaggia gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Io nei miei viaggi ne ho avuti parecchi, e anche se quando mi sono capitati mi sono sentita crollare il mondo addosso, devo ammettere che ora che ci ripenso mi viene da sorridere, anche perchè un imprevisto è pur sempre un modo per mettersi alla prova, e soprattutto per non perdersi d'animo!
Questi sono i 3 imprevisti top dei top capitati durante i miei viaggi:
... Il militare Usa con la faccia da psyco killer
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La cartina disegnata dal militare |
Insomma, sono stati I due minuti più lunghi della mia vita, e conservo ancora come trofeo la cartina per Cape Cod che il militare (che poi si è rivelato essere anche simpatico, nonostante l'aspetto inquietante) ci ha disegnato.
P.s. alla fine a Cape Cod ci siamo arrivati (qui il mio post dedicato a Cape Cod)!
P.s. alla fine a Cape Cod ci siamo arrivati (qui il mio post dedicato a Cape Cod)!
Una giornata da dimenticare
Non avevo foto del bellissimo viaggio in giornata, per cui metto una foto di un'altra vacanza, sempre della stessa estate. Qui siamo a Praga. |
La 24 ore di Le Mans
La cattedrale di Chartres |
- la presa inglese (perchè la nostra macchina fotografica ha la presa inglese e non italiana, ma questa è un altra storia) non è uguale a quella francese, e ovviamente noi non abbiamo l'adattatore da inglese a francese
- al noleggio auto non hanno incluso il secondo guidatore (che però avevamo già pagato via internet al momento della prenotazione )
Panico, anche perchè nel frattempo noi eravamo già a Chartres, a 84 km dall'areoporto, e soprattutto eravamo diretti in direzione opposta. Ma noi non ci siamo persi d'animo, e la giornata è (poco) piacevolmente trascorsa nei tentativi di mettersi in contatto col servizio clienti dell'autonoleggio e con l'areoporto, trovare un noleggio Europcar nelle vicinanze, trovare un adattatore (impresa impossibile) da inglese a francese. Verso metà pomeriggio abbiamo seriamente valutato l'ipotesi di rapinare una macchina di inglesi ferma al semaforo di fianco a noi alla ricerca disperata di quel cavolo di adattatore. La magnifica giornata si è conclusa con una corsa all'ultimo minuto al noleggio Europcar della stazione di Le Mans (che stava per chiudere) e con l'acquisto di una pinza con la quale è stato letteralmente strappato il terzo spinotto di una spina tedesca (questa ammetto che è stata un'idea geniale di Luca) che da quel modo in poi è entrata perfettamente in tutte le prese di Francia!
Con questo post partecipo all'iniziativa Le disavventure dei miei viaggi del blog Viaggi e baci
anche io se vedo i vigili urbani mi agito un sacco.... non voglio pensare a psyco :) mi hai fatto proprio ridere!
RispondiEliminaL'adattatore è uno dei più grandi traumi... quando vado in Inghilterra d'estate di solito ne ho solo uno e la prima volta ero nel panico dovendo attaccare mille cose... poi mi hanno spiegato il trucchetto della penna et voilà! :-)
RispondiEliminaLa scena con voi e lo psycho militare è bellissima! XD
ahah l adattatore e'qualcosa di diabolico!la prima volta che sono andata a londra ero ignara della cosa e ricordo che lo comprai in un negozietto della chinatown londinese!anche in inghilterra dai cinesi si trova di tutto!!
RispondiEliminabeh, con una forza dell'ordine armata sino ai denti avrei avuto paura anch'io -.-'
RispondiEliminala seconda è capitata anche a me a Lecce con la macchina del mio ragazzo, sarebbe stato meglio con una noleggiata, vabbè vacanza 700 euro danno alla macchina 900.
La terza mi ricorda mio padre, pensa sempre che mio nonno abbia l'adattatore e poi è costretto a puntualmente uno spinotto. L'ultimo che ha strappato era quello del suo pc ;) adesso è una presa internazionale, funzione sia in Italia sia all'estero ahuahuahua
L'adattatore universale è la prima cosa che avevamo comprato io ed il moroso quando avevamo cominciato a viaggiare all'estero :)
RispondiEliminaPer il resto anche a noi ne son successe parecchie in giro ora che mi ci fai pensare ..
Ehm! Quella con il militare mi è successa qualche settimana fa in Tunisia, ma non davanti a una base militare ma a un enorme gasdotto algerino. Sentire il mio compagno, di origini tunisine, che mi dice " ma sei matta a indicare con un dito un uomo con il mitra puntato" giuro che mi ha fatto ghiacciare il sangue nelle vene per qualche istante :)
RispondiEliminaVeramente simpatiche, adesso anche per te vero?
RispondiEliminaIl militare mi avrebbe inquietato un po', per l'adattatore ne ho comprati 2 universali, il secondo perché non trovavo il primo, ma quando parto non li trovo mai nessuno dei 2, per Barcellona è stato un trauma girare per trovarne uno, mi sono fatta fare apposta una ciabatta con presa a due e non a 3 ma sparisce sempre quando devo partire.
Ciao
Norma
I militari sono sempre inquietanti, anche se sorridenti!Disavventure simili sono capitate anche a me! Quella dell'adattatore poi è un classico!
RispondiEliminaBelle le tue disavventure (a raccontarle adesso..)! L'adattatore capita spesso anche a noi dato che è una di quelle cose che si dimenticano sempre a casa. Guasto alla macchina: ce l'ho. Grande seccatura. Incontri con militari/psicokiller: manca.
RispondiEliminaUna volta a Roma riuscimmo a perdere tre frecce di seguito, tra cambio di biglietto e raggiungimento del binario. Pensavo che non sarei più tornata a casa!
RispondiEliminaBuona domenica cara!
Penso che quella dell'ufficiale faccia da killer sia la peggiore.. anche quella della presa mi ha fatto molto ridere però :P
RispondiEliminaBeh ragazze, leggo con piacere che il problema dell'adattatore è un problema comune :-)
RispondiEliminaBeh, io non starà mai senza adattatore: per quattro anni, quandof acevo il liceo e passavo 15 giorni all'estero, lo compravamo e poi lo perdevamo l'anno dopo!
RispondiEliminaCerto che certe disavventure raccontate fanno sorridere, ma credo che viverle sia un po' meno divertente. =)
La giornata di passione verso cattolica mi ha fatto sorridere e tifare: speravo proprio di leggere che alla fine di tutto quello sbattimento te lo fossi fatto lo stesso il bagno al mare:brava!!!!!
RispondiEliminaLe mie disavventure sono di tutte legate a guai con i mezzi di trasporto… in effetti credo che sia questa la modalità con cui in gente la sfiga si manifesta in viaggio!!! Se vuoi leggerle ti aspetto...
RispondiEliminaquello della macchina che va in panne è una delle mie più grandi paure... sarà che non ho le doti da meccanico e quindi preferisco sempre i mezzi pubblici. disavventure così però ti fanno ricordare di più il viaggio :)) buona giornata, ciao Andrea
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