Tonya, il film e la storia vera


Tonya (I,Tonya, 2017) racconta la storia della PATTINATRICE AMERICANA TONYA HARDING, salita alle cronache negli anni '90 non tanto per i suoi successi sportivi, quanto per lo scandalo scoppiato in seguito a un suo coinvolgimento nell'aggressione alla rivale Nancy Kerrigan a pochi giorni dalle Olimpiadi Invernali. Detto così potrebbe sembrare un film drammatico, mentre in realtà è una commedia, a tratti demenziale.
E la cosa preoccupante è che è tratto da una storia vera. 



La storia di Tonya 




Tonya cresce in un piccolo paese dell'Oregon, in una famiglia povera, e fin da piccola impara a pattinare. La madre riversa su di lei tutte le sue frustrazioni, e fa di tutto per farla diventare una pattinatrice a livello agonistico. Quando non è impegnata a portarla alle gare o a cucirle i vestiti, la picchia e la insulta. Tonya non se la passa tanto bene, ma il peggio deve ancora arrivare. A 15 anni si innamora di Jeff, che sposerà pochi anni dopo, e anche con lui sono botte (ma Jeff dice di essere stato picchiato a sua volta da Tonya). Dopo varie crisi, denunce, e botte, nel 1993 i due si separano. Tonya riesce a fatica a farsi strada nel mondo del pattinaggio artistico, che vede di cattivo occhio i suoi modi campagnoli, e la sua vita privata burrascosa. Insomma, TONYA NON E' CERTO LA FIDANZATINA D'AMERICA. Che è invece la sua rivale di sempre, la bella ed elegante Nancy Kerrigan 



Il fattaccio


E qui sta il problema. Perchè Tonya, insieme all'ex marito Jeff e all'amico Shawn fanno un bello scherzetto alla Kerrigan: assoldano un disgraziato per aggredirla durante le prove dei Campionati Nazionali del 1994. La Kerrigan se la cava con una frattura che la costringerà a ritirarsi dai Campionati NazionaliI sospetti cadono fin da subito sull'ex marito di Tonya, e da qual momento scoppia il finimondo: TONYA E' SOTTO PRESSIONE, e sebbene le voci sul suo coinvolgimento nell'incidente siano molto pesanti, e sia sotto assedio mediatico, riesce comunque a partecipare alle Olimpiadi invernali di Lillehammer (che si tengono poche settimane dopo l'aggressione), dove arriva ottava (la Kerrigan arriverà seconda). 



L'eco mediatica



Non è ancora ben chiaro in che modo Tonya venne coinvolta nell'aggressione perchè i tre si danno la colpa l'un l'altro e cambiano versione varie volte. Sicuramente Tonya era al corrente del piano e non fece niente per opporsi. Questo le costerà 500 ore di servizi sociali, l'interdizione dalla United States Figure Skating Association, una salatissima multa, ma soprattutto un'eco mediatica mai vista prima: TONYA DIVENTA LO ZIMBELLO DEI MEDIA AMERICANI. Su di lei fioriscono barzellette, canzoncine ironiche, e i giornali scandalistici (e non) spendono fiumi e fiumi di inchiostro su di lei. Insomma, il trio formato da Tonya, l’ex marito e l’amico diventa una vera e propria barzelletta. 



Il film



Il tono del film è da commedia, la storia di Tonya (di per sé abbastanza triste) è raccontata in modo da far più ridere piuttosto che piangere. Tutti i personaggi sembrano delle caricature, e quando si arriva al momento dell'aggressione si sfiora la demenzialità. Tant'è che in alcuni punti ci si trova di fronte a scene così demenziali da essere addiritura poco credibili. IL GUAIO PURTROPPO E' CHE INVECE  E' TUTTO VERO (se non ci credete andatevi a cercare su internet i documenti dell'epoca). 

Il film infatti si basa interamente sulle interviste rilasciate dai protagonisti della storia. Scene, costumi, pettinature sono tutti ricostruiti fedelmente, ed è evidente come sia stato fatto un minuzioso lavoro di ricerca attraverso gli archivi dell'epoca. Aggiungiamoci poi una colonna sonora anni '80/ '90 che far venire voglia di saltare sulla poltrona e  ballare e il gioco è fatto. 
Però... Nonostante il film sia divertente, e la protagonista Margot Robbie abbia dato un'ottima prova interpretativa, QUALCOSA NON VA. Nel 1994 (anno dello scandalo) Tonya era una ragazza di provincia di 23 anni (ma dimostrava meno della sua età), piuttosto bassa (1,55 m) e un po' tozza, che prendeva botte e ne dava. La bella e statuaria Margot Robbie (che di anni ne ha 27), nonostante gli sforzi di trucco e parrucco,  ha ben poco a che vedere con una ragazza sgraziata. Sembra piuttosto una bella donna conciata da ragazzina. E anche se in tutto il film si sforza di sembrare Tonya a tutti i costi, RIMANE SEMPRE QUALCOSA DI STONATO.



Commenti

  1. prima di leggere la tua recensione ero più convinta di volerlo vedere

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  2. @fede: ma guarda che non è un brutto film, anzi secondo me come "commedia" è molto carino. Certo va preso un po' con le pinze, però non è da bocciare.

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  3. A me è piaciuto. La vicenda è allucinante. Certo, se penso a certe vicende capitate ad altre figure famose, sportivi compresi, mi pare un caso meno solitario...

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  4. @ail finn: si in effetti la vicenda alla fine non è un caso così solitario, è tutto il tam tam mediatico che ci è stato costruito intorno che ha fatto la differenza!

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