Effie Gray - Storia di uno scandalo (2014)

Effie Gray è la storia di Euphemia Gray, moglie del famoso critico d'arte inglese John Ruskin, la donna che scandalizzò la società vittoriana chiedendo l'annullamento del matrimonio e sposando successivamente il pittore John Everett Millais, uno dei protetti del marito. Effie Gray è un film al femminile e racconta le angherie psicologiche subite dalla povera donna da parte del marito cinico e insensibile, che la considerava al pari di uno zero. Se la Effie è arrivata a chiedere l'annullamento del matrimonio, un matrimonio peraltro in cui i primi tempi credeva davvero, un motivo c'era.



 

Metà XIX° secolo, Effie (Dakota Fanning) è una bella ragazza scozzese cresciuta in una famiglia numerosa e benestante. A 12 anni si innamora di un ragazzo più grande di lei, un affermato critico d'arte noto in tutta Londra, John Ruskin (Greg Wise). Raggiunta l'età adulta Effie e Ruskin si sposano, ma quella che lei pensava sarebbe stata una vita ricca di soddisfazioni, balli e feste nella mondana Londra, si rivela presto essere invece un incubo di frustrazione e insoddisfazioni.

La giovane coppia si trasferisce a vivere nella nella fastosa dimora della famiglia Ruskin, Denmark Hill, insieme ai genitori di Ruskin. Ruskin è un mollaccione totalmente sottomesso alla volontà dei genitori, in particolare della madre, alla quale è legato da un rapporto morboso. Non permette che la moglie gli si avvicini, sostenendo di provare ribrezzo per il suo corpo (per la cronaca era considerata una della donne più belle della Londra vittoriana), il matrimonio non sarà mai consumato.

La vita mondana che la givane Effie si era immaginata si rivela essere invece una esistenza da reclusa, e non può essere d'aiuto né al marito (che non vuole essere disturbato dalla sua presenza) né alla suocera (che non la considera una incapace).

Effie soffre e comincia ad avere dei disturbi nervosi, che passano inosservati al marito che non si accorgerebbe nemmeno di un elefante nel salotto. Quando lo accompagna a Venezia per un viaggio di lavoro, Effie sembra ritrovare la gioia di vivere. Ruskin però non si mostra mai in pubblico insieme a lei, e non si preoccupa nemmeno della reputazione della moglie che si intrattiene con gli amici fino a notte fonda e, si sa, il paese è piccolo e la gente mormora (e ricordiamoci sempre che siamo in epoca vittoriana).

La salute di Effie (che si cura con uno sciroppo della suocera che poi scoprirà essere a base di laudano), peggiora e la coppia è costretta a tornare a Londra. Nel frattempo Ruskin si appassiona sempre di più della pittura di John Everet Millait, uno degli esponenti della corrente pittorica dei preraffaelliti, che ha sempre appoggiato. Insieme i tre partono per un viaggio in Scozia, durante il quale Effie si annoierà a morte, Ruskin diventerà ancora più cinico e rude, e il dolce John Everet si innamorerà di Effie.

E il triangolo è fatto! 



Effie Gray è uno di quei film in cui ti viene da insultare il protagonista maschile dall'inizio alla fine. Io l'ho fatto (per fortuna ero in casa da sola) e mi ha fatto sentire molto bene.
Ai giorni nostri la storia può sembrare strana, noi donne abbiamo tutti i mezzi (ma non sempre la volontà) per allontanarci da un marito che ci considera meno di zero e ci tratta come un oggetto, ma a quei tempi se una donna non era sposata o non aveva un uomo che badava a lei, allora era meno di niente. Quindi era spesso preferibile tenersi un marito disgustoso e turbato psicologicamente come Ruskin piuttosto che rimanere sole.
Di sesso poi non se ne parlava, pensate quindi lo scandalo che si creò attorno a questa donna che ebbe il coraggio di chiedere l'annullamento perché il matrimonio non era mai stato consumato!



Commenti

  1. io questo film non 'avevo mai sentito, e del personaggio non sapevo nulla, ma mi affascinano ambedue...
    grazie della segnalazione!

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  2. Me lo segno...sembra molto interessante ☺

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  3. Mi piace quello che hai scritto su questo film, cercherò di vederlo.
    Buona settimana.
    Antonella

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  4. Bellissimo Post complimenti
    Maurizio

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