La reggia di Colorno è definita molto modestamente da noi parmigiani La petite Versailles. Per chi abita a Parma una gita alla reggia di Colorno è obbligatoria, soprattutto per il suo bellissimo parco dove in primavera è molto piacevole passeggiare.
Ma altrettanto bella è la reggia in un pomeriggio autunnale, come quando l'ho visitata io. Certo l'umidità della bassa entra un po' nelle ossa, ma vedere questo maestoso palazzo avvolto nella nebbiolina di Novembre è proprio un bello spettacolo.
Da corte raffinata a ospedale psichiatrico, la storia della Reggia di Colorno
Furono due donne, in due epoche diverse, a contribuire alla fama della Reggia di Colorno, rendendola una corte imperiale nota in tutta Europa. Tra il XVI° e il XVII° secolo Barbara Sanseverino rese il palazzo di Colorno una vera e propria corte, che ospitò tra gli altri Tiziano, Correggio, Mantegna e Raffaello.
Secoli dopo, nel 1800, la reggia diventa residenza estiva di Maria Luigia d'Austria, moglie di Napoleone e Duchessa di Parma Piacenza e Guastalla. Fu durante il regno di Maria Luigia che venne aggiunto il bellissimo giardino alla francese che la rese una vera e propria reggia.
Ma il destino della Reggia di Colorno non era quello di rimanere a lungo una residenza raffinata: prima dell'Unità d'Italia gran parte degli arredi vennero trasferiti dai Savoia nei loro palazzi sparsi per tutta Italia, e successivamente la reggia venne adibita a ospedale psichiatrico. Solo da qualche decennio l'ospedale è stato chiuso e il parco è stato portato al suo antico splendore.
Purtroppo delle 400 tra sale e cortili della reggia solo poche sono oggi visitabili, molte hanno subito maneggiamenti durante il periodo in cui venne adibito a ospedale.
Dal 2004 alcuni spazi della Reggia ospitano la sede di Alma, la famosa Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
INFO PRATICHE:
- Gli interni della Reggia di Colorno sono visitabile solo con visita guidata della durata di ca. 80'. Il percorso di visita prevede: Piano Nobile, appartamento nuovo del Duca Ferdinando di Borbone e Cappella Ducale di San Liborio.
- Il giardino della reggia è visitabile gratuitamente tutti i giorni.
- Colorno dista ca. 17 km da Parma
Ribadisco che il comune di Parma dovrebbe pagarti per tutta la pubblicità che fai alla città e ai comuni limitrofi. Racconti cose sempre molto interessanti. A Parma sono stata tanti anni fa, una toccata e fuga. Sto seriamente pensando di tornarla a visitare, sopratutto per avere il piacere di conoscervi, tutti e tre, ma sopratutto tu, che sei sempre dolcissima.
RispondiEliminase esiste un ufficio del turismo della provincia di parma... dovrebbe assumerti!
RispondiEliminaChe bella la reggia!! ...io poi che sono appassionata di Versailles e Maria Antonietta...sono affascinata da questi gran palazzi e giardini..
RispondiEliminache peccato che sia stata trasformata in ospedale psichiatrico...ma io dico..ma come si può??? Ma che teste avevano???? Sarebbe bello se riuscissero a portarla tutta all'antico splendore e se si potesse visitare tutta ( magari riunendo anche le opere che i Savoia avevano trasferito altrove ).
Bellissimo post come sempre!!
ABBRACCIONE CALDO E AFFETTUOSO DA TIZI!!!!!
@Cri: hai ragione, devo decidermi ad andare a battere cassa all'assessorato al turismo del comune di Parma! E se decidi di fare una visita a Parma mi raccomando fai un fischio che ti faccio da cicerona per la città!
RispondiElimina@Fede: farò domanda!
@Tiziana: infatti è veramente assurdo che un posto del genere sia stato trasformato in ospedale psichiatrico, però non è l'unico caso del genere, anni fa era quasi normale trasformare per alcuni periodi castelli e palazzi in ospedali. Abbraccione e buon weekend anche a te!