Lana Turner e lo scandalo Stompanato


Nel 1958 la vita privata e la carriera dell’attrice Lana Turner furono profondamente segnati da uno scandalo che sconvolse tutti gli Stati Uniti: John Stompanato, ai tempi compagno dell’attrice, venne rinvenuto cadavere nella casa della diva, ucciso da Cheryl Crane, figlia adolescente della Turner. Uno scandalo che costò la carriera alla Turner, coinvolta in un processo (i maligni dissero che quella al processo fu la migliore interpretazione di tutta la sua carriera ) insieme alla figlia.
 Lana Turner, omicidio compagno John Stompanato



I protagonisti

  
- Lana Turner è stata una della attrici più famose degli anni '40 e '50. Vi ho già raccontato (quasi) tutto di lei in questo post. All'epoca dell'omicidio aveva 37 anni.
 - John Stompanato era un giovane uomo di bell'aspetto, peccato solo che fosse un violento malavitoso legato alla banda del gangster Mickey Cohen. Nel 1958 aveva 33 anni.
- Cheryl Crane nacque nel 1943 dal secondo matrimonio di Lana Turner, con l’attore Stephen Crane. Nel 1958 aveva 15 anni.
 Lana Turner, omicidio compagno John Stompanato
Lana Turner (a sinistra) in compagnia di John Stompanato e della figlia Cheryl (a destra)

Gli antefatti

Lana Tuner e John Stompanato si conobbero nel 1957, nell'intervello di tempo tra il quarto e il quinto marito dell'attrice. Inizialmente Lana non era a conoscenza dei legami di John con il gangster Mickey Cohen, quando lo venne a sapere cercò di interrompere la relazione per evitare una cattiva pubblicità che avrebbe potuto influire sulla sua carriera. La loro storia andò comunque avanti per mesi tra alti e bassi, alcol e violenti litigi durante i quali spesso e volentieri Stompanato alzava le mani. Le cose peggiorarono in autunno, quando la Turner, in Inghilterra per girare il film Another time, another place (Estasi d'amore) invitò Stompanato a farle visita. Durante un litigio Stompanato tentò di soffocare l'attrice, che rimase in ospedale per 3 settimane.
Lana Turner, omicidio compagno John Stompanato

L'omicidio

Sei mesi dopo, il 4 Aprile 1958, Stompanato si trovava a Beverly Hills, nella villa di Lana Turner, insieme a lei e a sua figlia Cheryl. Cosa sia effettivamente accaduto quella sera probabilmente non lo sapremo mai, sappiamo solo che John Stompanato venne ucciso con un coltello da cucina. La versione ufficiale è che Cheryl, udendo le grida della madre durante uno dei tanti litigi con il suo amante, accorse in so soccorso uccidendo Stompanato.
 
Lana Turner, omicidio compagno John Stompanato

L'epilogo

Venne eseguito un regolare processo che ebbe un incredibile eco mediatico. La sentenza assolse Cheryl Turner per legittima difesa, ma la carriera di Lana Turner era ormai compromessa per sempre.
Nel 1988 Cheryl pubblicò un'autobiografia Detour: a Hollywood Tragedy - My Life With Lana Turner, My Mother in cui per la prima volta dopo il processo trattò pubblicamente dell'omicidio.


Lana Turner, omicidio compagno John Stompanato

Lana Turner, omicidio compagno John Stompanato
Lana Turner, omicidio compagno John Stompanato



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Commenti

  1. Ciao cara,
    trovo assurdo che la carriera di una persona sia finita per certe cose. Spesso si lascian correre eventi ben più mostruosi e poi si mette alla gogna la gente solo perchè ha tentato di difendersi. In primo luogo ad uccidere non è stata lai ma la figlia, secondo poi la ragazza è stata assolta per legittima difesa. Quindi non vedo il motivo di stroncare la sua vita d'attrice.
    buona giornata

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  2. Non conoscevo i particolari della vicenda, ma trovo triste che la carriera di un'attrice sia stata compromessa per un evento del genere... senza considerare che per lei e la figlia la vicinanza di Stompanato deve essere stata già di per sé un'esperienza orribile vista la violenza dell'uomo...
    grazie Silvia per questi post, sono sempre interessantissimi e li adoro! :-)

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  3. conoscevo gia'questa vicenda pero'e'sempre interessante leggere avvenimenti legati all epoca d oro del cinema americano...

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  4. sai che non conoscevo questa storia,è tristemente affascinante

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  5. @Audrey e Strawberry: è vero, il fatto che la carriera della Turner sia stata stroncata a causa di uno scandalo come questo non fa certo onore al mondo del cinema. Penso anche a Rock Hudson che ha dovuto nascondere per tutta la vita la propria omosessualità per poter continuare a lavorare a Hollywood. Non saprei proprio dire se oggi i tempi siano cambiati o se per certe cose è rimasto tutto uguale.
    @ Penelope: grazie! A me l'epoca d'oro di Hollywood ha sempre affascinato molto, a quei tempi ne hanno combinato di cotte e di crude!
    @Silvia16: è vero, c'è qualcosa di affascinante in questa storia. Mi piacerebbe pubblicare altri post sul genere, ci sono stati un sacco di episodi "loschi" nella Hollywood d'oro.

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  6. In effetti non è proprio vero che questo triste episodio stroncò la carriera dell'attrice. La Turner, dopo la morte di Stompanato fu protagonista dei seguenti film:
    "Lo specchio della vita" ("Imitation of Life"), regia di Douglas Sirk (1959)
    "Ritratto in nero" ("Portrait in Black"), regia di Michael Gordon (1960)
    "Ossessione amorosa" ("By Love Possessed"), regia di John Sturges (1961)
    "Uno scapolo in paradiso" ("Bachelor in Paradise"), regia di Jack Arnold (1961)
    "Come ingannare mio marito" ("Who's Got the Action?"), regia di Daniel Mann (1962)
    "Strani amori" ("Love Has Many Faces"), regia di Alexander Singer (1965)
    "Madame X", regia di David Lowell Rich (1966)
    "Geometria di un delitto" ("The Big Cube"), regia di Tito Davison (1969)
    "La strana signora della grande casa" ("Persecution"), regia di Don Chaffey (1975)
    "Amore dolce amore" ("Bittersweet Love"), regia di David Miller (1976)
    "Witches' Brew", regia di Richard Shorr e Herbert L. Strock (1980)
    "Thwarted", regia di Jeremy Hummer (1991).
    Sicuramente vi fu un rallentamento della sua brillante carriera durante la quale dal 1937 al 1957 aveva interpretato una quarinta di film.

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