Nowa Huta: l'illusione sovietica


Eccoci all'appuntamento col terzo e ultimo post dediato alla breve vacanza in Polonia. Come vi ho già anticipato, questo sarà un post di approfondimento dedicato a un quartiere di Cracovia: Nowa Huta.
Nowa Huta era il quartiere ideale voluto dal regime comunista negli anni '50 per ospitare gli operai delle vicine acciaierie (circa 40.000 operai) e le loro famiglie.

Nowa Huta, quartiere comunista di Cracovia

Ai tempi della sua fondazione, Nowa Huta non venne concepito come un quartiere (dista 9 km dal centro di Cracovia), ma come una vera e propria città, baluardo del sistema comunista, che avrebbe dovuto contrastare con Cracovia e allo stesso tempo essere d'esempio per tutte le altre città europee. Nowa Huta era il simbolo del potere comunista.
Nowa Huta, quartiere comunista di Cracovia
Uno degli edfici di Nowa Huta
Il progetto iniziale prevedeva larghi viali, grandi edifici e monumenti impressionanti, nonchè ovviamente condomini per gli operai e le loro famiglie. Il denaro però finì presto, e i monumentali edifici vennero sostituiti da più economici parchi.


Un 'immagine d'epoca di Nowa Huta 

Nowa Huta, quartiere comunista di Cracovia
La famosa "Via delle Rose", fiore all'occhiello di Nowa Huta
La vita a Nowa Huta non era sempre facile: ben presto ad esempio, i residenti si resero conto che il quartiere ideale era sprovvisto di una chiesa. Per anni lottarono, manifestarono, scioperarono per ottenerne la costruzione, che avvenne solo nel 1967.

Nowa Huta, quartiere comunista di Cracovia
Le campane della chiesa The Ark of Lord
Negli anni '80 Nowa Huta divenne il simbolo della rivolta contro il potere comunista, e fu qui che si tennero importanti manifestazioni di protesta.
  
Nowa Huta, quartiere comunista di Cracovia

Oggi il quartiere di Nowa Huta è un quartiere popolare poco diverso da quelli che si trovano nelle nostre città. Noi lo abbiamo visitato con una guida, una simpatica ragazza nata e cresciuta a Nowa Huta, che ci ha saputo raccontare non solo le caratteristiche architettoniche e storiche del quartiere, ma soprattutto ci ha spiegato come era vivere a Nowa Huta, e com'era vivere in Polonia ai tempi del comunismo.
  
Nowa Huta, quartiere comunista di Cracovia
Un cortile interno di uno dei condomini di Nowa Huta.
Tutti i condomini furono progettati con uno spazio verde per i bambini e enormi cantine dove poter stipare cibo in caso di guerra.
Sebbene ci sia ancora un forte pregiudizio da parte dei residenti degli altre zone di Cracovia, e Nowa Huta venga generalmente cosiderato un quartiere pericoloso, devo dire che la nostra visita è stata decisamente tranquilla, e non ho visto in giro facce "strane".
Nowa Huta, quartiere comunista di Cracovia
A nowa Huta ci si divertiva anche, questo è il teatro (abbastanza triste in effetti)
Se avete intenzione di visitare Nowa Huta, fatelo con una guida. Senza qualcuno che vi guidi nei posti giusti e che vi spieghi la storia del quartiere e soprattutto gli aneddoti legati alla vita quotidiana, sarebbe una visita senza senso.
Noi ci siamo affidati a Cracow free walking tours (abbiamo scelto il Communist Tour, ma offrono tour anche del centro storico e del quartiere ebreo): i tour sono tenuti da guide esperte e il prezzo... lo decidete voi! Non c'è infatti un vero e proprio listino, pagate alla fine del tour dando una mancia alla guida. La nostra visita è durata 4 ore, durante le quali la nostra guida ci ha fatto trotterellare come asinelli, nella giornata più calda di tutto l'anno (non penso di aver mai sudato così tanto) e dandoci un sacco di informazioni. Un intenso pomeriggio alla scoperta di Nowa Huta!



 Trovi QUI tutti gli altri post sul mio viaggio in Polonia

Commenti

  1. Non sono mai stata in Polonia ma questo quartiere di Cracovia sembra davvero interessante :) a presto!

    RispondiElimina
  2. grazie ai tuoi post cracovia diventa una meta sempre piu'interessante da visitare!

    RispondiElimina
  3. Post super interessante... ignoravo l'esistenza di questo quartiere e la Polonia continua a incuriosirmi sempre più! :-)

    RispondiElimina
  4. che bello , vorrei poterci andare.. poter fare un viaggio almeno due volte all'anno e scoprire quanti bei posti ci sono..

    RispondiElimina
  5. la polonia non mi ha mai ispirato però mi hai fatto venire voglia di visitarla!!

    bacioni

    L'ARMADIO DI VENERE

    L'ARMADIO DI VENERE FACEBOOK PAGE

    RispondiElimina
  6. interessante post. Belle anche le fotografie. Ciao

    RispondiElimina
  7. interessante per l'argomento ed interessante per le modalità di visita...

    RispondiElimina
  8. ciao silvia, grazie per le notizie sempre interessanti, devo dire che mi incute un po' di tristezza e timore questo quartiere, troppo austero, per i miei gusti, ciao grazie buon week end a presto rosa.)

    RispondiElimina
  9. @ Elena Sofia: sì è veramente interessante, se dovessi andare a Cracovia vale senz’altro una visita!
    @ Giu, Federica e Robby: grazie!
    @ Penelope: io la consiglio assolutamente!
    @ Symphonie: io mi chiamo Silvia, come c’è scritto praticamente dappertutto nel blog…
    @ Strawberry: anch’io l’ho scoperto poco prima di partire, ma sai che a me piace visitare cose un po’ diverse dal solito!
    @ Maria Luisa: poi quando si comincia a girare non si smetterebbe più, te lo assicuro!
    @ Barbi: guarda, anche a me fino a poco tempo fa non ispirava tanto, però merita
    @ Rosa: hai ragione, non è particolarmente allegro, ma appunto per questo direi che rende bene l'idea di come si viveva ai tempi del regime!

    RispondiElimina
  10. La Polonia mi manca . Ci farò un pensiero per il prossimo anno.
    Maurizio

    RispondiElimina

Posta un commento