Speciale Halloween: il penitenziario di Alcatraz



In occasione della festa di Halloween ho pensato di dedicare un post alla terrificante isola di Alcatraz… Cosa c’è di più pauroso di una prigione abbandonata su una piccola isoletta? Pensare di visitarla per la notte di Halloween mette i brividi!





Visitare Alcatraz è un’esperienza che ti segna: camminare dentro e fuori le celle dove per quasi 30 anni sono stati ospitati i più famigerati criminali degli Stati Uniti, non ti lascia indifferente. Io l’ho visitato 3 anni fa e ne sono uscita abbastanza impressionata.
Il penitenziario è stato costruito su un’isola rocciosa (da qui il soprannome “The rock”) accessibile solo via mare e circondata dalle fredde correnti della baia di San Francisco. 


isola di Alcatraz
L'isola di Alcatraz e lo skyline di San Francisco
Sull’isola oltre al penitenziario c’è ben poco: alcune piccole strutture fatiscenti che un tempo avevano la funzione di luoghi di aggregazione per la comunità creatasi tra i familiari delle guardie, e i loro alloggi. Il carcere poteva ospitare fino a un massimo 300 detenuti, sorvegliati da 100 guardie (un dato abbastanza impressionante se si considera che generalmente nei carceri il rapporto è di una guardia ogni 6 detenuti).
Il penitenziario federale venne costruito nel 1933 con la funzione di carcere militare, e successivamente nel 1934 venne trasformato in un penitenziario federale di massima sicurezza. Il suo scopo era fin dall’origine quello di ospitare prigionieri rei di reati federali (principalmente rapimento, rapina e omicidio) che avessero già tentato la fuga da altri carceri.


carcere di Alcatraz, cella di isolamento
La cella di isolamento del carcere di Alcatraz
Foto di Silvia Diemmi

Le celle sono veramente minuscole e spoglie. La più impressionante è, inutile dirlo, quella di isolamento: una cella completamente buia e spoglia con solo un buco nel pavimento per i bisogni fisiologici. 


carcere di Alcatraz, cella
Una della celle del carcere di Alcatraz
Foto di Silvia Diemmi
I detenuti trascorrevano nelle celle 21 ore al giorno, il resto del tempo lo trascorrevano lavorando o sostando nel cortile. Il cortile del penitenziario è un quadrilatero esposto alle correnti della baia. Quando l’ho visitato io (in giugno) mi ricordo che tirava un vento gelido così forte che riuscivo a malapena a stare in piedi. Non per niente si dice che spesso i prigionieri preferissero trascorrere le loro ore d’aria in cella piuttosto che nel cortile. Negli anni ci sono furono 14 tentativi di fuga dal penitenziario, di cui solo due andati a buon fine (quello del 1937 e quello più famoso del 1962).


carcere di Alcatraz, cortile
Il cortile del carcere di Alcatraz

Nel 1963 il penitenziario venne chiuso a causa degli alti costi di mantenimento della struttura e delle onerose comunicazioni con la terra ferma (qualsiasi tipo di genere doveva essere recapitato via mare).
Da parecchi anni è possibile visitarlo tramite visita guidata, sebbene oggi l'isola faccia parte di un parco nazionale.
Per gli amanti dei brividi, si organizzano anche visite notturne…. 




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