La comune da Popi

Il nostro alloggio durante la vacanza in Grecia è stato presso lo studio da Popi. Lo studio era gestito dalla Signora Maria che parlava poco l’inglese e pochissimo l’italiano, però era molto simpatica. Una sera mi ha anche regalato un fiore del suo giardino da mettere tra i capelli. Un’altra  sera, dopo una breve conversazione con lei, mi sono accorta che per comunicare avevamo utilizzato 4 lingue diverse: greco, italiano, inglese e francese.
La comune da Popi (come la chiamavo io)  è un edificio abbastanza grande con tante stanze, e in ogni stanza c’è uno studio. Il nostro studio era così arredato: due letti singoli uniti, un piccolo armadio traballante a due ante che non stavano chiuse contemporaneamente (nel senso che se chiudevi una si apriva l’altra), miniscrivania e miniseggiola, mobile cucina a gas/lavello/frigo/dispensa dell’epoca del dopoguerra (nella dispensa c’erano anche degli utensili da cucina che penso non venissero utilizzati dal periodo della dominazione turca), e un appendiabiti a muro. 

Il miniarmadio con il letto e il mini comodino (ce n'era solo uno e me ne sono appropriata io!)


Il bagno era piuttosto grande (cioè abbastanza grande per essere un bagno di uno studio), con una finestrella che dava sulla tromba delle scale. La doccia aveva il doccino staccabile e dopo le 8 di sera non c’era l’acqua calda. La porta della stanza penso fosse in cartone e la stanza aveva 2 finestre: da una si vedeva il mare, mentre dall’altra (che dava sul terrazzo) si vedeva il porto e le colline. Il terrazzo era la cosa più bella: al mattino facevamo colazione lì (anche perché in camera non avremmo saputo dove mettere il necessario per la colazione) sotto il sole cocente, mentre alla sera ci rinfrescavamo prima di andare a dormire. Tutto questo quando non c’erano altri ospiti (il terrazzo era delle due stanze all’ultimo piano) nella stanza adiacente alla nostra: in questo caso stavamo murati in camera finchè gli altri non andavano via. Mancava la tv, ma c’era il condizionatore. A dire il vero non abbiamo sentito molto la mancanza della tv, anche perché in Grecia si beccano 4 canali di cui 3 in greco e 1 in turco.

La vista del mare dalla finestra del nostro studio....

... E quella dal terrazzo!

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