La mia prima volta in Grecia

La mia prima volta in Grecia è stato 10 anni fa con un viaggio organizzato. Avevamo prenotato tramite agenzia il pacchetto che comprendeva volo e albergo per Kos, di quelli che si scelgono sfogliando il catalogo con le foto (mi sembra di parlare di cose di un’altra epoca…). Io non avevo nemmeno mai preso l’aereo. Appena scesi, siamo saliti su una corriera che ci avrebbe condotto ai nostri alloggi, insieme agli altri che avevano prenotato tramite lo stesso nostro tour operator. La stragrande maggioranza erano coppie e famiglie destinate a villaggi turistici. Mi ricordo che non si arrivava più, e man mano che la corriera falciava la strada intorno, vedevo solo capre e terra arsa dal sole. E io mi domandavo: “Ma dove cavolo siamo andati a finire???”. Poi siamo arrivati al nostro albergo, l’hotel International. 



Il magnifico Hotel International a Kos

Ai tempi, quando ero ancora una ragazza di poche pretese e senza esperienza di viaggio, mi sembrava un albergo “normale”. Oggi invece non ci metterei piede. Ovviamente non mi ricordo tutto, ma mi ricordo che in camera non avevamo la tv ma c’era la radio che trasmetteva solo musica araba (Kos è a poca distanza dalla Turchia) e la canzone “Hasta Siempre Comandante” Che Gue Vara (che io non avevo mai sentito ma poi ho scoperto essere un classico). Tra l’altro la musica che si sentiva i camera era la stessa nella sala colazione. Poi mi ricordo che c’era molto caldo e, siccome al mattino batteva il sole in camera, Luca aveva spostato il letto sulla parete opposta (che lavori da chiodi!). Il primo giorno avevamo noleggiato lo scooter per poterci spostare sulle varie spiagge dell’isola, e Luca non voleva farmi guidare perché non si fidava. Devo dire che aveva ragione perché l’unica volta che ha provato a farmi guidare (dopo giorni di fracassamento di palle come solo io so fare), su un marciapiede e con lui dietro (sempre perché non si fidava), non sono riuscita neanche a fare un metro. La mia esperienza alla guida dello scooter è finita lì. Impedita fino alla fine. Poi mi ricordo la scoperta della birra Mythos, dell’ouzo (un liquore all’anice servito nel bicchierino ghiacciato) che ci avevano offerto a fine pasto in un ristorantino, dei dolmades (riso avvolto in foglio di vite), dei souvlaki (spiedini di carne), dello tzatziki (una salsina a base di aglio, yogurt e cetrioli) e soprattutto del Gyros (una specie di kebab che però si fa anche col pollo)!!!!! E mi ricordo la scoperta delle spiagge non attrezzate (prima di allora le mie vacanze marine si erano limitate alla riviera Adriatica), dove stavamo tutto il giorno senza ombrellone (roba da matti!). Insomma, una vacanza rilassante, dove le uniche preoccupazioni della giornata erano scegliere la spiaggia e il ristorante per la sera!


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