Elogio della Grecia

Quest’estate tornerò in Grecia per la 5° volta (e non vedo l’ora!). Sono passati 10 anni da quando ci sono andata per la prima volta e quest’anno abbiamo deciso di tornare sull’isola di Kos, proprio dove siamo stati 10 anni fa.



Conoscevo la Grecia più che altro per quello che avevo studiato a scuola, per il film “Mediterraneo”, per il libro “La mia famiglia e altri animali”,  e per i racconti di chi ci era già stato (tra cui anche Luca). Mi aspettavo un posto caldo, arretrato, e con un mare splendido. E non sono rimasta delusa. Ho trovato un posto caldo ma ventilato, arretrato ma con della gente molto ospitale, un mare splendido con spiagge semideserte (come io non avevo mai visto), e una cucina deliziosa. Quello che non riesco a descrivere della Grecia è l’atmosfera che si respira, il profumo delle piante quando attraversi i boschetti per raggiungere le spiagge, i fiori che crescono lungo le strade soleggiate, le rovine antiche e le chiesette che vedi lungo la strada nei posti più impensati, i paesini con i vecchietti seduti davanti alle case che guardano chi passa, il mare cristallino con i pesciolini che ti nuotano attorno, le spiagge semideserte con l’immancabile taverna, lo yougurt col miele che non assomiglia neanche lontanamente a quello che mangiamo qui in Italia, e le spezie con cui cucinano piatti deliziosi. Insomma, un po’ caldo ma un posto meraviglioso!


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